Polizza infortuni conducente, anche per le Moto si può avere
Quando si stipula un’assicurazione moto è possibile abbinare una garanzia accessoria che consente di ottenere un risarcimento nel caso di danni fisici subiti dal guidatore solo nel caso in cui il sinistro sia fatto con responsabilità primaria.
Cosa è la polizza Infortuni Conducente?
La tutela obbligatoria Rc moto, prevede un risarcimento soltanto per i veicoli, le persone, le cose e i terzi trasportati sul proprio mezzo coinvolti nell’incidente.
La polizza Infortuni Conducente nasce ad hoc per tutelare l’unica persona fisica esclusa nel caso di incidente con colpa, mentre nel caso di incidente senza colpa gli eventuali danni fisici subiti dal guidatore sono coperti dalla polizza della controparte.
La polizza Infortuni Conducente risarcisce i danni subiti seguendo le tabelle tariffarie prestabilite nel contratto di polizza per un massimale variabile selezionabile da quelli proposti dalla Compagnia assicurativa.
Molte polizze Infortuni Conducente comprendono varie casistiche tra cui
- morte del conducente
- l’invalidità permanente,
- una diaria giornaliera di ricovero
- varie spese sanitarie sostenute dall’assicurato.
La polizza Infortuni Conducente riconosce e tutela solo i conducenti abilitati alla guida del veicolo, in relazione al tipo di guida selezionato in polizza. Di conseguenza se si sceglie l’opzione in polizza “guida libera”, tutti i conducenti di qualsiasi età saranno coperti dalla garanzia, viceversa in caso di “guida esclusiva” lo sarà solo il conducente designato.
La copertura assicurativa non è valida nel caso di conducente non abilitato, in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Inoltre la Compagnia assicurativa può prevedere una franchigia o uno scoperto che, se applicati, possono non superare il 5% dell’ammontare del danno subito.
E’ inoltre presente un massimale che indica il limite massimo al quale si ha diritto in caso di applicazione di questa tutela.